Romanzo: “Macerie” di Avv.Massimo Ansaldo

Segnaliamo la pubblicazione del Romanzo giallo “Macerie” di Avv. Massimo Ansaldo (LAF Genova)

Avv. Massimo Ansaldo, vive a La Spezia.
Esercita la professione di avvocato con Studi a Genova e a La Spezia e cofodatore dell’associazione culturale Chesterton’s cigars and spirits club di La Spezia. Ha collaborato con istituti e associazioni culturali di Genova e La Spezia.
Macerie - Massimo Ansaldo
Recensione del libro “Macerie” di Massimo Ansaldo da Leucotea Project, a cura di Silvia Mangieri


Le vite degli uomini sono fatte di intrecci, fili invisibili che creano legami, trame più o meno fitte, a volte indissolubili. E spesso, a poco a poco, tutto si rivela, in maniera lenta ma inesorabile. È questo quello che accade a Giovanni, Giulia e Guido, protagonisti di Macerie, romanzo d’esordio di Massimo Ansaldo, edito dalla casa editrice Leucotea. Genova, gli anni universitari, sentimenti contrastanti che uniscono e allontanano i tre giovani; e poi un invito a cena, una rappresentazione teatrale, i versi drammatici e maledetti di un poeta. Gli anni passano e i tre si ritrovano ancora insieme, ancora in un certo qual modo legati. A Portovenere, nel Golfo dei Poeti, Giovanni svolge la professione di avvocato.


Condivide la sua casa-studio con la signora Rina, che lo accudisce come un figlio, e con la vecchia amica Giulia, della quale è ancora innamorato dai tempi di Genova. Ma a Portovenere c’è anche Guido, divenuto ispettore di polizia. Una mattina, apparentemente come tante, Giovanni trova nella buca delle lettere un biglietto anonimo, scritto a mano. Sono versi trascritti con una calligrafia tesa e marcatamente ascendente. Giovanni, supportato da Rina e da Giulia, cerca di capire la provenienza di quei versi e di quel biglietto. I tre scoprono che si tratta di un brano tratto da Una stagione all’Inferno di Arthur Rimbaud, ma non riescono a capire chi avrebbe potuto lasciare quel biglietto e soprattutto perché.

Poco dopo Giovanni ritrova un nuovo biglietto con un’altra frase di Rimbaud in un suo fascicolo processuale.
La cosa comincia ad insospettirlo e preoccuparlo; e la situazione si complica ancor di più quando, nelle vicinanze del cimitero di Portovenere, viene ritrovato il corpo di un ex comandante di un peschereccio, ucciso con una bastonata alla testa. Sul cadavere un nuovo biglietto: ancora una volta versi di Rimbaud.

La macchina delle indagini si mette in moto: da una parte Guido e la Procura, dall’altra Giovanni, Giulia e Rina. Si innesca così una spirale di avvenimenti in cui tutti si ritrovano invischiati e coinvolti.
Tra passato e presente la vicenda si snoda, portando ad esiti del tutto imprevedibili, nella migliore tradizione del romanzo giallo-noir.

Massimo Ansaldo, con una scrittura limpida e diretta, riesce a miscelare bene tutti gli ingredienti di un buon thriller psicologico, sullo sfondo della sua amata Liguria, terra verace e bellissima, che incornicia le vicende dei personaggi, tutti animati dal desiderio profondo, come afferma lo stesso autore, di ricercare qualcosa, un fattore di novità nelle loro vite, in grado di renderle più vere.

Un appassionante romanzo giallo ambientato nella Liguria più verace.

Ordinabile nelle librerie e presso i bookstore online.

Recensioni e interviste all’autore:

http://www.sololibri.net/Macerie-Massimo-Ansaldo.html

http://gialloecucina.wordpress.com/2014/10/28/oggi-parliamo-con-massimo-ansaldo/#more-1441

http://www.agenzialetterariap.com/intervista-a-massimo-ansaldo/

http://www.recensionelibro.it/intervista-massimo-ansaldo-autore-del-libro-macerie

 

 

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